Giornata mondiale del libro e #ioleggoperché
Per chi ama i libri, ma anche per tutti quelli che ne sfogliano uno ogni tanto. La giornata mondiale del libro e del diritto d’autore che ricorre ogni 23 aprile e che è patrocinata dall’Unesco, è dedicata a tutti, senza esclusione di lettore, anzi forse si potrebbe sperare che possa essere dedicata a quel lettore ancora un po’ timido che in futuro diventerà un divoratore di libri. Si, in effetti spesso sogniamo troppo, forse ci potremo accontentare di una via di mezzo.
Chi vorrà potrà partecipare attivamente a questa giornata postando una foto con l’hashtag #ioleggoperché in cui potrà mostrare sui suoi profili un dettaglio di cosa significhi per lui la lettura. Un’iniziativa, quella di #ioleggoperché, nata online, rapidamente arrivata in tutte le città d’Italia e che si conclude proprio oggi giovedì 23 aprile 2015.
Perché proprio il 23 aprile? A dire il vero il motivo è un po’ particolare perché legato a tre scomparse. E’, infatti, il giorno in cui morirono William Shakespeare, Miguel de Cervantes e Garcilaso Inca de la Vega. L’anno era il 1616.
Pensando a una giornata come questa mi viene subito in mente un’immagine chiara, non ho alcun problema a definirla. Quale? Quella del mio libro preferito che spesso tengo un po’ nascosta come per senso di protezione, ma oggi mi va di condividerla per sperare che possa portare qualcuno che ancora non apprezza i piaceri della lettura a sfogliare un libro, a innamorarsene.
Il conte di Montecristo di A.Dumas, da sempre il capolavoro che mi fa sorprendere ogni volta che me lo ritrovo tra le mani di come si possa scrivere una storia così piena, ricca, emotivamente forte.
“Amico mio, il conte non ci ha lasciato scritto che l’umana saggezza sta tutta in queste due parole: Aspettare e Sperare?”
Mi piacerebbe che ognuno di voi, ora che state leggendo questo articolo, facciate la foto al vostro libro preferito e la postiate su Instagram con l’hashtag #mokateller. Così anche noi di Mokateller potremo avere una libreria virtuale di libri preferiti e, perché no, magari avere qualche spunto per la nostra Pausa Moka: Il libro del lunedì.