L’esatto contrario, il nuovo romanzo di Giulio Perrone
Quando ho saputo dell’uscita de L’esatto contrario di Giulio Perrone sono rimasta incuriosita, non per la notizia, che in effetti non ha niente di così bizzarro, semplicemente perché conoscevo già Giulio Perrone. Ma lo conoscevo in un’altra veste, quella di editore. Ho sempre seguito la sua casa editrice e, ora che mi ritrovo con il suo libro – edito da Rizzoli – tra le mani, resto colpita dall’intensità della storia e dalla voglia di trasmettere emozioni che, anche se in forme diverse, unisce tutti gli scrittori. Insomma, mi ha incuriosito la figura dell’editore che passa dall’altra parte e scrive. In Fondo Giulio Perrone editore e Giulio Perrone scrittore sono la stessa cosa, almeno per quanto mi è sembrato di cogliere tra le righe del suo nuovo romanzo in cui accompagna il lettore direttamente dentro la vita dei personaggi.
L’esatto contrario è la storia di un omicidio, quello di Giulia Rusconi uccisa nei bagni de La Sapienza, ma è anche una storia d’amore, quello mai vissuto tra Giulia e Riccardo. E’ proprio Riccardo che, diventato giornalista e ancora tifoso della Roma, dopo dieci anni dall’omicidio viene a sapere che il professor Morelli, quello che sembrava l’assassino, dopo essere stato scarcerato è stato ritrovato morto. Così, Giulia torna prepotentemente nella vita del giornalista. Da qui parte un intreccio di storie e personaggi ai quali l’autore ha saputo dar vita in modo chiaro, semplice, senza cadere in luoghi comuni.
Il passato ti viene sempre a cercare, se è scritto con il sangue
Mi ha colpito la verità dei personaggi, così come la loro diversità. E’ come se in ogni capitolo si svelasse un nuovo indizio del loro carattere, indizio che tornerà poi utile per legare i pezzi di un puzzle che Giulio Perrone ha saputo creare con maestria.
L’esatto contrario è un thriller che, però, non dimentica di lasciare al lettore qualche nota emozionale, quella del ricordo di un amore che poteva nascere, quella della scoperta di una persona in realtà diversa da quella che si credeva, quella di una madre distrutta per la perdita della figlia. Ho trovato questo romanzo intenso e completo, mi ha rapito e accompagnato dentro un mondo in cui si respira una narrazione, una storia in cui i dettagli s’intrecciano e si legano a doppio filo.