Pausa Moka con fai bei sogni
Qui da noi si parla principalmente di libri e di storie. Ogni lunedì – così per scacciare anche la noia del primo giorno della settimana – vi accompagneremo dentro uno dei tanti titoli che ci è piaciuto di più che sia vecchio o nuovo. A noi le date non importano, tanto meno le etichette.
Per riuscire a sgomitare in una realtà bella confusa come questa è fondamentale sognare. Se non sogni resti appiccicato a terra con tutto il tuo peso che sembra anche più di quello che è in realtà. Niente di piacevole, insomma.
Per la prima pausa moka abbiamo scelto un libro recente: Fai bei sogni di Massimo Gramellini che con un linguaggio scorrevole e delicato riesce a toccare le corde più intime del lettore. Beh, c’è da dire che il tema è già delicato di per sé. Si parla dell’infanzia del protagonista, che altro non è che lo stesso Gramellini, che qui si apre completamente regalando dettagli forti della sua storia, della perdita della madre e dell’incontro fortunato con Elisa, la donna che riesce a fargli capire senza necessariamente bisogno di parole, che la vita riesce a darti quel che ti toglie, prima o poi. Non senza coraggio o fatica.
Fai bei sogni. Anzi, fateli insieme. Insieme valgono di più.
Un giornalista prima che uno scrittore, Gramellini in questo suo secondo romanzo – pubblicato da Longanesi nel 2012 – lascia libera la sua penna di seguire la parte del foglio che preferisce, riuscendo a trasmettere una sensazione di libertà, speranza, anche confermata dal titolo. Già prima di sfogliare le pagine, che volano via come schegge parola dopo parola, si percepisce un’apertura. Del resto quando ci sono di mezzo i sogni non potrebbe essere altrimenti.
In questo prima Pausa Moka vi consigliamo di fare colazione con Fai bei sogni e, perché no, magari di tirare fuori quel sogno che abbiamo lasciato chiuso nel cassetto per troppo tempo. Sarà arrivata l’ora di rincorrerlo?
Se vuoi cambiare gli effetti, cambia le cause. La vita risponde. Sempre.