La cucina color zafferano

La cucina color zafferano è uno dei romanzi che avrei voluto scrivere. Non per la trama, non per i protagonisti, ma per il modo intenso che l’autrice ha saputo usare per descrivere profumi, sapori, odori.

Un libro che mi è stato consigliato un po’ di tempo fa da una persona che divora libri come o forse più di me, ecco perché ha subito colpito nel segno. Mi sono innamorata della storia di Maryam Mazar che dopo varie vicissitudini decide di lasciare Londra e di tornare nel suo paese natale, l’Iran, per ritrovare le sue origini, per scoprire da cosa deriva quella profonda inquietudine e per cercare di far convivere due culture molto diverse: la sua e quella di sua madre. Da qui si apre la storia di una famiglia, una storia di donne piene di misteri e voglia di tornare a sorridere come forse non hanno mai fatto.

Quando ero bambina, se mi mostravo debole, mi punivano. Per rendermi forte. E quando umilia mio padre, lui umiliò me. E questo mi rese forte. Guarda Said. E’ debole a scuola e tu vuoi che lo compatisca. Questo non farà di lui il figlio che Mara voleva, il nipote che mi padre meritava, il nipote che voglio io.     

LA CUCINA COLOR ZAFFERANO3

A ogni pagina, ne La cucina color zafferano, si assaporano i profumi di spezie, i colori, le luci che permettono al lettore di entrare in un mondo intenso e ricco di emozioni, di storia, di culture diverse per vari aspetti e di amore. La storia che racconta Yasmin Crowther nel suo romanzo d’esordio (Guanda editore, 2006) è senza dubbio intrisa di amore, di affetti, del ritorno alle origini che porta sempre con sé scoperte dolorose, ma necessarie. Proprio come accade alla protagonista Maryam che anni prima aveva deciso di fuggire dalla sua terra perché accusata di un peccato non commesso.

La Cucina color zafferano è un libro per chi ama le storie vere, quelle che man mano che leggi ti prendono sempre di più perché capisci che quelle cose potrebbero davvero accadere a chiunque, perfino a te. Ed è proprio così che ci appare anche Maryam, ora fragile, ora forte, sempre ricca di attenzioni verso la sua famiglia, ma anche di dubbi, molti nodi che il viaggio in Iran forse può riesce a sciogliere.

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