Ancora ieri

La pausa Moka insieme al romanzo di Sandra Mazzinghi

Ancora ieri

 

Un libro intenso quello di cui vi parlo oggi in Pausa Moka: Ancora ieri di Sandra Mazzinghi. E’ intenso per la sua storia fatta di intrecci, lo è per la narrazione usata dall’autrice, ma lo è anche perché io questo libro l’ho visto nascere. Credo che parlare di quello che c’è dietro alla stesura di un romanzo sia doveroso nei confronti dei lettori perché un libro non è solo le parole che leggiamo su quelle pagine, un libro è il sudore di chi lo ha scritto, di chi lo ha visto nascere e formarsi giorno dopo giorno, è l’idea dell’autore, il suo pensiero e, perché no, un po’ anche se stesso. Ancora ieri è un romanzo intimista, nato da una storia vera, forte, cruenta, una storia che lascia il segno perché trasmette la sua verità.

Sandra Mazzinghi – giornalista e scrittrice livornese – in queste pagine ripercorre la storia di una famiglia, precisamente la sua, segnata dall’omicidio di Luisa Domenichini vissuta nel 1800 nella città toscana e di quello di Andreina Meini, sua nipote, avvenuto centododici anni dopo. Luisa vive nella Livorno di Pietro Leopoldo II (chiamato Il Canapone dai livornesi per i suoi capelli giallo stoppa), della battaglia a Porta San Marco, delle corallaie, le donne che lavoravano il corallo, materiale che dava prestigio alla città. La sua vita, un giorno per caso, s’intreccia con quella di Isola, la bella della Venezia che di lavoro fa la materassaia.

Ancora ieri

Un momento della presentazione (da sin. Paola Pasqui, Sandra Mazzinghi, Stefania D’Echabur)

 

Ancora ieri è una storia che parla di morte, ma anche di amore, di passione, di emozioni. Ed è proprio un’emozione che porta Luisa a essere uccisa, l’amore per un uomo, il marinaio Alessandro De Memme. A colpire il lettore, in questo romanzo è la descrizione precisa dei luoghi, il percorso di un passato – che qui viene ricordato grazie a numerose e minuziose ricerche storiche – la forza con cui l’autrice riesce a trasmettere le sensazioni e gli stati d’animo dei protagonisti. Curioso il percorso che Sandra Mazzinghi ha seguito per scrivere il libro, precisamente quello di Costellazioni Familiari Sistemiche, ideato negli anni 80 dallo psicologo tedesco Bert Hellinger. Secondo lo psicologo la vita delle persone sarebbe influenzata da destini e sentimenti che riflettono la proiezione del sistema-famiglia sulle vite individuali.

Sandra Mazzinghi scrive da sempre, lavora nel campo della comunicazione, è autrice di racconti inseriti in varie antologie e di un romanzo, L’orizzonte rubato, edito da Mds editore proprio come Ancora ieri.

 

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