Silvia Tampucci e la sua esposizione fotografica

Se dovessi descrivere le foto di Silvia Tampucci direi che sono d’impatto. Ieri sera appena entrata alla Locanda Morgiano a Livorno dove l’artista labronica ha inaugurato la sua esposizione fotografica ho ricordato subito questo particolare. Conoscevo già Silvia per motivi un po’ professionali un po’ meno e ho da sempre apprezzato il suo modo elegante ma diretto di cogliere l’attimo, proprio quello in cui accade, nasce, si muove. Che poi è esattamente quello che, si dice, dovrebbe riuscire a fare un bravo fotografo. Gli attimi, quelli fugaci, quelli che vanno ricordati, ecco a cosa serve la fotografia. Un sorriso, una carezza, un movimento preciso, negli scatti di Silvia Tampucci si trova tutto questo.

Si possono ammirare le sue foto in bianco e nero che sono quelle che arrivano dritte all’obiettivo, senza passare da strade secondarie. Emozionano e colpiscono. Ma anche scatti a colori, mossi, realizzati con tecniche specifiche che l’artista mi ha spiegato accompagnandomi nella mostra.

Silvia Tampucci

Foto realizzata con la tecnica dell’autoscatto

Del resto l’arte Silvia Tampucci ce l’ha nel dna. Ballerina prima, coreografa poi, la sua vita si alterna tra la musica, la danza e il teatro. Si avvicina, infatti, al mondo della fotografia prediligendo il palcoscenico come “set fotografico”. E’ nel 2011 che concretizza la sua passione partecipando al corso di foto di scena tenuto da Paolo Bonciani al Teatro Goldoni di Livorno e amplia la sua conoscenza tecnica di quel genere di fotografia. Poi, nello stesso anno, arriva l’esperienza del fotoclub A. Scarronzoni di Italia di A. Bonciani che le permette di iniziare e sviluppare le proprie visioni fotografiche, venendo a contatto con nuovi set e nuovi modi di esprimersi. Il Fotoclub 9 di Livorno, invece, lo frequenta nel 2013 (ancora oggi è iscritta) dove riesce ad accrescere sempre più le sue conoscenze e tecniche fotografiche.

L’esposizione – che durerà fino al 6 maggio 2015 – per il suo debutto ha ricevuto un grande consenso dal pubblico che ha partecipato curioso e interessato. Di particolare intensità i lavori realizzati con la tecnica dell’autoscatto e ConTatto, serie di foto realizzate con un senso preciso, quello di trasmettere un’esperienza sensoriale intima, passionale, forte come l’amore che narra attraverso alcuni scatti un sentimento.

Silvia Tampucci

ConTatto

 

Potrebbero interessarti

libri a ciascuno il suo

Libri: a ciascuno il suo

Nonostante Mokateller sia uno spazio in cui si parla principalmente di libri e di ciò che ruota intorno a questo mondo, mi sono accorta di non aver mai dedicato un post ai diversi gusti letterari. Insomma, a ciascuno il suo, per dirla con Sciascia, visto che di libri si parla.   La...

Libriccino

Libriccino e i suoi scatti su Instagram

Instagram è una fucina di idee, pensieri, artisti. Libriccino è un profilo che affascina per i suoi scatti, i suoi angoli nascosti fotografati con eleganza. Non so come faccia Alessia, la trentenne bolognese che si nasconde dietro a questo profilo, a cogliere così bene gli attimi, ma ce la fa...

karto a livorno

Karto e il suo rock’n’roll

Quando si parla di lui la parola chiave non può che essere rock’n’roll. Karto, al secolo Giovanni Cartei, la musica ce l’ha nel sangue e non è difficile intuirlo. Nostra vecchia conoscenza, lo abbiamo incontrato di nuovo per parlare del suo album Give Me My Rock’n’Roll Back e del suo...