Storia di due donne e di uno specchio

il nuovo romanzo di Edoardo Zambelli

Non è stato così semplice decifrare ciò che si nascondeva dietro a Storia di due donne e di uno specchio edito da Laurana. Poi, senza alcun motivo apparente un giorno arrivata a metà del libro, ecco che qualcosa accade. Sono entrata nella storia davvero, con la mente e le emozioni come del resto ogni buon libro ti porta a fare.

storia di due donne e di uno specchio

La storia scritta da Edoardo Zambelli è ricca di sfumature, di ricordi, di racconti e di facce della stessa medaglia: la femminilità. Le due donne davanti allo specchio citate nel titolo sono Marta e Alessandra, legate da un rapporto difficile, stretto e di non chiara definizione. Insieme affrontano i ricordi, il passato per niente accomodante con nessuna delle due.

Due donne che a un certo punto della storia si sdoppiano diventando qualcosa di diverso, nuove identità e nuovi ruoli che trasformano Storia di due donne e di uno specchio in qualcosa di parallelo, di completamente nuovo. Ciò che le lega è la ricerca di un modo per affrontare la vita di ogni giorno.

Lo specchio qui serve a dare profondità alla storia, ai rapporti delle due donne che si intrecciano con quelle degli altri personaggi presenti ma non d’impatto quanto Marta e Alessandra. Ed è proprio come in un gioco di specchi che i personaggi si rivelano pian piano, uno per uno, facendosi conoscere dal lettore. Non sono poche le figure a cui Zambelli dà voce: Claudia, Stefan, Danny, ma non sono le uniche.

“In certi momenti le persone si muovono a scatti – in avanti, poi indietro, come un fotogramma inceppato – in altri invece sembrano come rallentare”

È per tutti questi dettagli, per le sue note intrecciate e per il suo tono un po’ misterioso che non è così facile spiegare di cosa parli questo libro a chi non lo ha letto, anche se chi mi segue sa bene che non parlo mai delle trame, quelle si possono trovare facilmente ovunque. Insomma, è facile però parlare del suo ampio respiro, della sua capacità di accompagnarti in un mondo parallelo fatto di spiriti misteriosi, di visioni oniriche, di realtà impalpabili.

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La scrittura dell’autore nato in Messico nel 1984 ma italiano di adozione è forte, viva, attuale che permette di entrare nell’atmosfera della storia all’improvviso quando meno te lo aspetti, proprio come è capitato a me. Ci popone un racconto onirico e, se vogliamo, surreale che ci fa tornare alla mente capolavori della storia della letteratura.

Zambelli era già noto grazie all’Antagonista (edito nel 2016 sempre da Laurana) per questa sua capacità di raccontare in modo scorrevole storie intrise di mistero, regalando una lettura agile e mai pesante.

Ho voluto parlarvi di Storia di due donne e di uno specchio nel mio spazio davanti ad un caffè perché con un ottimo caffè caldo tra le mani si potrà gustare anche di più.

“Le giostrine sotto la pioggia mi fanno tristezza, perché è come se fossero state private della loro funzione. Una promessa di divertimento che non può essere mantenuta”

Consigliato: sì. Potrà piacere al lettore che ama il mistero e i segreti da scoprire pagina dopo pagina.

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