5 libri da portare nel 2019
Ecco i libri che vi faranno compagnia anche nel 2019 (insieme alle nuove uscite)
L’Epifania porta via tutte le feste, il vecchio detto ha sempre ragione. L’anno nuovo invece porta con sé buoni propositi e programmi da rispettare. Che poi non sempre riusciamo a farlo questo è un’altra storia.
Ho pensato un po’ a come iniziare l’anno qui sul blog e alla fine mi sono detta che non sarebbe stato male scrivervi una piccola classifica di quelli che secondo me sono i 5 libri da portare nel 2019, alcuni usciti l’anno scorso, altri prima. Poi, si sa, i gusti letterari sono talmente diversi che è difficile incontrare le passioni di tutti, per questo ho inserito titoli di diversi generi. Se vi va ditemi cosa ne pensate, se li avete letti o se li avete nella lista dei nuovi acquisti letterari per questo 2019.
- Colorama. Cruschiform (Ippocampo edizioni). Un testo particolare che a prima vista è un semplice campionario di colori, ma che in realtà nasconde un mondo fatto di parole ed emozioni, di sensazioni e dettagli. Lo studio creativo francese è riuscito a regalare un libro delizioso che attraverso una foto e cinque righe (di numero!) spiega quelli che sono i colori e il loro universo poetico. Molto carino anche il gioco annesso. A chi piacerà: a chi ama l’arte e a chi sa andare oltre le righe.
- La cucina dei mercati in Toscana. Giulia Scarpaleggia (Guido Tommassi editore). Un libro che avevo nella lista da mesi, ma che senza un motivo vero non ero mai riuscita ad acquistare. Natale mi è stato complice e qualche settimana fa ho iniziato a leggerlo. Nonostante le sue pagine che poche non sono (oltre 360!) sono riuscita a concluderlo in pochi tempo, Il motivo è semplice: è meraviglioso. Le foto, le ricette, le narrazioni. Per ogni città e per ogni mercato sembra davvero di essere lì, in quel momento, tra quei sapori e tra quegli intrecci di storie. Potrei dirvi di acquistarlo anche soltanto per la bellezza della copertina. A chi piacerà: a chi ama sperimentare le ricette tradizionali e a chi ama scoprire i segreti della Toscana a tavola e non solo.
- La misura di tutto. Camilla Ronzullo (Salani). Ultimo libro letto. Ve ne ho parlato dettagliatamente qualche giorno fa in questo post. Per riassumere ve lo consiglio perché è delicato e forte allo stesso tempo, racconta un viaggio tra tre sconosciuti che si scoprono complici per diverse motivazioni. La tecnica è quella del diario e, mio parere, la riuscita è ottima. C’è emozione dentro queste pagine, c’è empatia, c’è speranza, quella di qualcosa che non può essere trasformato e quella del cambiamento. Sensazioni che io porterò tutte con me nel 2019. A chi piacerà: al lettore appassionato di romanzi che restano dentro e che spesso viene la voglia di rispolverare.
- Le assaggiatrici. Rossella Pastorino (Feltrinelli). In questo romanzo si uniscono storia e finzione. All’interno della storia sono forti i richiami del passato, del Nazismo e del terrore che ha seminato quella ferita ancora aperta. La protagonista, Rosa Sauer, fa l’assaggiatrice di Hitler e ogni giorno viene portata via dalla sua casa in campagna per essere accompagnata in un luogo dove insieme ad altre nove donne assaggia i piatti destinati al führer per controllare se ci siano tentativi di avvelenamento. Vincitore del premio Campiello, l’ho trovato intenso e diretto. Lo stile è piacevole e la storia prende dalle prime pagine. A chi piacerà: a chi ama i romanzi intensi ricchi di richiami storici.
- Suite francese. Irene Nemirovski. (Adelphi). Un classico, un punto fermo della letteratura. Questo libro è uno di quelli impossibili da non leggere perché parla di una storia vera mescolata a storie inventate, perché racconta tutta la paura di chi la seconda guerra mondiale l’ha vissuta davvero, perché attraverso le parole si percepisce l’esigenza di condividere, perché in ogni pagine si condividono quelle emozioni. Il 2019, il nuovo anno, potrà essere un ottimo motivo per leggerlo se ancora non lo abbiamo fatto. Ho dedicato un post a Suite francese per parlare un po’ di quello che ho provato leggendolo. A chi piacerà: a tutti, indistintamente perché certi fatti storici non possono essere tenuti nascosti.