Cinque modi bizzarri di realizzare la libreria di casa
In ordine di grandezza, in ordine alfabetico, per colore della copertina, per argomento. C’è perfino chi fa un inventario dei libri che ha nella libreria di casa, spesso considerata un po’ come un gioiello prezioso quasi al pari di una bella macchina, ma che dico, più preziosa. Sì, perché arredare una libreria spesso significa anche un po’ arredare se stessi. Una camicia colorata, un foulard vivace, un sorriso diverso. Che poi, che i libri parlino di noi non è una novità.
Ma, quali sono i modi più strani di realizzare le nostre librerie di casa?
Il primo è sicuramente il più bizzarro ma proprio per questo il più interessante. Ordinare i libri sotto la vostra scala se ne avete una, s’intende. La bellezza della letteratura sta anche in questo, nel sentirsi a suo agio anche in ambienti che per etichetta non le si addicono. Ma sappiamo bene che la letteratura non ama le etichette, quindi…
Il secondo è adatto per tutti quei lettori/divoratori di libri che amano l’home made, insomma il tradizionale fai da te che ci permette di arredare casa come più ci piace e, perché no, anche di risparmiare che visti i tempi che corrono non guasta mai. L’idea? Creare una libreria con le cassette della frutta. Sì, sì, proprio quelle di legno a cui state pensando. Un po’ di colore, il vostro preferito ed ecco la nuova libreria!
Un terzo modo è quello – sempre home made – di utilizzare una scaletta vecchia che non ci serve più. Magari di quelle in legno un po’ usurate dal tempo e dai lavori che abbiamo fatto in casa. Meglio, più vissuta è meglio è. Darà un’aria più vintage al nostro angolo lettura.
Quarta soluzione è quella del cartone. Non dovremo fare altro che trovare dei semplici cartoni che siano abbastanza forti da reggere almeno qualche libro. In questo caso ogni cartone non dovrà essere caricato di un peso troppo grande per evitare che cada tutto.
Il quinto modo di arredare la nostra libreria vede i libri come punti d’appoggio. Il meccanismo fa pensare ai vecchi elenchi telefonici che si trovavano nei punti Sip. Beh, ogni città ne aveva uno, sicuramente lo ricorderete. Ecco, questa soluzione si compone di un piano di legno e dei libri come mensole, ma non fissi, quindi si possono comunque consultare. L’idea arriva da Lema ed è stata presentata ai Saloni Internazionali del Mobile di Milano e Colonia.
Possiamo dare libero sfogo alla nostra creatività anche ordinando i nostri libri.
E voi… quale soluzione avete scelto?