Il senso delle nuvole

Quando un mese fa mi proposero di presentare Il senso delle nuvole accettai subito per vari motivi, uno su tutti l’amicizia che mi lega alle autrici, poi sicuramente la sensazione di libertà che provo quando presento qualche libro. Eppure, alla presentazione di sabato scorso alla Libreria Belforte mi sono divertita di più, non saprei spiegare il perché. Cinque sedie sul palco e un momento di conversazione tra noi a il pubblico, di chiacchiere così, un po’ come se fosse un incontro di persone che condividono qualcosa. Del resto la letteratura è anche questo.

Il senso delle nuvole (edizioni Ensemble) nasce dal collettivo Idra che raggruppa vari scrittori e promuove attività culturali di cui oggi c’è sempre più bisogno. Questi scrittori collaborano, si correggono, si aiutano a vicenda ed è proprio così che ha preso forma anche questo romanzo corale in cui ogni autrice ha scritto un capitolo. Mi piace sottolineare che Il senso delle nuvole è stato scritto da donne, non tanto per una questione di femminismo, quanto per ribadire il loro spiccato senso artistico.

La protagonista di questo romanzo è Olivia, vive con la nonna e soffre della sindrome di Tourette, caratterizzata da tic nervosi che un giorno ruba un camper e, insieme al suo migliore amico Giorgio, va alla ricerca di Oz. Molte vicende e un finale ricco di colpi di scena, Il senso delle nuvole è un progetto che si presta a più interpretazioni. Il suo essere libero da una trama predefinita, mi fa venire in mente un laboratorio, una palestra di scrittura, quasi un libro sperimentale, inteso in senso molto ampio.

Il senso delle nuvole

Gli appunti della presentazione

Sul palco con tre delle diciotto autrici che hanno partecipato a questa sfida letteraria – Stefania D’Echabur, Sandra Mazzinghi e Silvia Menicagli – ho cercato di entrare nella loro mente, nel momento della stesura della storia, ognuna diversa, ognuna con qualche dettaglio che si legava agli altri. Mi è piaciuto immergermi nel viaggio che Olivia e gli altri personaggi fanno verso Oz. Mi sono anch’io tuffata in questa atmosfera da sogno per capire il senso delle nuvole.

 

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