La ricetta del vero amore
Insonnia. E’ per questo che vi parlo de La ricetta del vero amore di Nicolas Barreau. Sì, mi spiego meglio. Ieri sera non riuscivo a prendere sonno, a volte capita, avevo bisogno di qualcosa che mi desse la stessa sensazione delle gocce calmanti, quelle robe tipi fiori di bach, quella sensazione di qualcosa che lentamente riesce a rasserenarti. Ho una lista abbastanza lunga di storie che riescono a farmi sentire bene, ma ieri sera ho avuto il titolo subito chiaro, non chiedetemi perché. L’ambientazione è magica, Parigi, Parigi e ancora Parigi. La storia non è di quelle troppo costruite, nel senso che non ci resta impressa così tanto, ma affascinano il modo scorrevole di narrare e la semplicità dei personaggi e dei sentimenti anche se, beh, l’amore proprio semplice non è!
La ricetta del vero amore ci fa entrare nelle vite di Henri Bredin, studente di letteratura che ama cucinare e di Valerie Castel anche lei studentessa di letteratura. E’ proprio a una lezione universitaria che i due si conoscono dando vita a un’amicizia forte che il destino porta sulla sua strada facendo capitare cose inattese. Il destino viene aiutato da un libro di cucina, un elixir d’amour éternel e un menù dell’amore. Ingredienti che cambieranno tutto.
“Non ho mai raccontato a nessuno cosa accadde quella sera memorabile di tanti anni fa. La sera in cui cucinai per la prima volta il Menu d’amour. La sera in cui successe una cosa incredibile e straordinaria. L’unica a conoscere tutta la verità è la gatta di Georges, il mio coinquilino”
Si legge rapidamente questo libro, si resta facilmente colpiti dalle emozioni che trasmette. Io l’ho letto tutto d’un fiato perché volevo capire come finisse, se l’idea che avevo fosse giusta e lo era. Per niente banale, l’unica pecca del libro è la brevità. Curiosa l’idea di inserire gli otto Menu di Nicolas Barreau alla fine della storia, delle vere ricette che vi consiglio di provare a preparare. Dettaglio che rende ancora più affascinante la figura di questo scrittore che si dice sia un 36enne parigino con madre tedesca e padre francese, si dice perché sul web girano voci diverse. Sembra, infatti, che sia un autore immaginario pensato a tavolino dalla casa editrice. Peccato mi vien da dire, perché a me questo Barreau mi faceva quasi incuriosire, mi affascinava già dal suo terzo romanzo Gli ingredienti segreti dell’amore, di cui il libro di cui vi parlo oggi è il prequel. Prossimamente, per il libro del lunedì in pausa moka ci sarà anche quel romanzo, più lungo e più strutturato.