Porto: sinfonia di atmosfere

Porto è una sinfonia di colori, suoni, atmosfere. Passeggiare lungo la riva del fiume ti fa sentire leggero, quasi in pace con te stesso. A dirla tutta è il Portogallo a regalarti emozioni così, in ogni suo angolo. E’ facile innamorarsene perché questo paese è come un uomo non bello nel senso oggettivo, ma interessante, affascinante, allegro. Un uomo di cui ti potresti innamorare a prima vista e follemente.

Porto, già… Porto. Sono arrivata in questa città, precisamente in Plaça da Batalha, in un sabato mattina di pioggia. Il tempo in questo paese inizia a essere migliore dai primi giorni di aprile, ma è probabile trovare ancora delle perturbazioni. Io le ho trovate, ma la bellezza di queste giornate è anche il sole che spunta all’improvviso, quando meno te lo aspetti e apre dentro di te pensieri positivi. Il centro storico è ricco di monumenti e bei musei da vedere, ma le cose più belle, credetemi, sono le stradine nascoste, nelle quali ti intrufoli senza sapere bene dove andrai a sbucare. Poi, come per magia, arrivi sempre sulla riva del Douro, il fiume che silenziosamente attraversa la città dandole energia e vivacità perché la caratterizza, la rende ancora più affascinante, la racconta. Porto si scopre a piedi, curiosando nei vicoli fatti di case antiche e strade più moderne, ma il centro storico è suggestivo proprio perché ha mantenuto la sua immagine antica, con i tradizionali palazzi un po’ barocchi e i balconi che soltanto a guardarli ti fanno sognare storie che in situazioni normali la tua mente non farebbe. A Porto si sogna.

Come a Lisbona, anche qui ci sono i mezzi di trasporto che si preferisce, dai tram alla metro, dagli autobus ai taxi, ma niente vale più di una bella camminata lungo la riva del Douro dove si trovano locali caratteristici dove fermarsi all’ora dell’aperitivo e concedersi un buon bicchiere di Porto, il vino tipico della zona che per il suo sapore dolciastro, quasi liquoroso si pensa sia ottimo soltanto per chiudere il pasto. No, ve lo assicuro, sarà piacevole degustarlo anche per l’aperitivo, scegliendo tra il rosso e il bianco. Io preferisco il rosso, ma dipende soltanto dai gusti!

Un bicchiere di vino, la musica di qualche musicista di strada in sottofondo, le chiacchiere di lingue diverse e il rumore delle onde del Douro. Vivere qualche ora in uno scenario come questo ti permette di trovare serenità, voglia di fare milioni di cose, realizzare progetti perché sei semplicemente felice. Chissà come sarà il panorama dal Ponte de Dom Luis I, costruito in ferro nel 1886 su due livelli. Te lo chiedi guardando in alto seduto a sorseggiare il tuo Porto perché lo hai proprio lì, a pochi passi da te. La sensazione che hai quando decidi di salire lassù a 70 metri d’altezza, dove possono passare soltanto metro e pedoni, è un po’ quella che si ha guardando tutti i panorami portoghesi… non si hanno parole. Da lassù vedi tutto, la città, il fiume, i battelli che lo attraversano, il cielo limpido, i giardini nascosti, dettagli che se tu non fossi salito lì sopra ti saresti perso.

L’angolo più suggestivo della città è sicuramente la Cais da Ribeira, il punto di riferimento per le serate, gli aperitivi e i vari negozi che lo popolano. Luogo di mercato, in questo angolo di paradiso in tempi passati arrivavano prodotti di varia natura come i pesci. Che dire poi dei vicoletti che si aprono dietro di lui, pittoreschi e seducenti.

Ho sorriso passeggiando lungo Rua das Flores perché chiudendo gli occhi mi sembrava di rivivere l’atmosfera ottocentesca con la sua borghesia commerciale che vi abitava nei palazzi a più piani con negozi al piano terra. Palazzi che mostrano quei tipici tratti portoghesi come gli azulejos, le mattonelle in ceramica di colori accesi e fantasie meravigliose che regalano allegria a ogni strada, e quei fantastici balconi in ferro battuto. Io mi sono ritrovata qui per caso, con la guida tra le mani e chissà quale pensiero nella mente. Una scoperta di quelle che non dimentichi.

Ho sognato entrando nella Livraria Lello in Rua de Carmelitas, un paradiso del libro, considerata da molti una delle librerie più belle del mondo. Difficile dire quanti ne contiene, di ogni lingua e genere. Gli interni in legno, il suo design art déco e la sua scala particolare (che sembra abbia ispirato J.K Rowling per il suo Harry Potter) ti lasciano imbambolato a osservare le persone che senza sosta continuano a entrare dentro scattando foto e leggendo trame dei libri, dettagli della struttura, titoli, qualsiasi cosa possa farti restare più impresso ogni singolo pezzo di quella libreria d’inizio 900.

Dove mangiare a Porto  

La cucina a Porto è ottima, o meglio, io ho trovato piatti squisiti uno su tutti la Francesinha, decisamente ipercalorica, viene preparata con due fette di pan carré ripiene di salsiccia, mortadella, prosciutto crudo e carne, ricoperta da formaggio fuso e gratinata. Lo so che per la linea non è il massimo, ma il giorno dopo farete lunghissime camminate per la città e smaltirete le calorie in eccesso. Quella più buona l’ho mangiata al ristorante Raiz, in Largo dos Lóios, 8, un luogo arredato con gusto e disposto su 4 piani. Musica in sottofondo e personale gentilissimo, ve lo consiglio se amate scoprire luoghi diversi da quelli che conoscete e l’ottima cucina. Squisiti anche l’insalata di polpo e il bacalhau. 

Se avete bisogno di un po’ di riposo dopo una giornata passata a camminare sarà piacevolissimo sedersi sulle comode poltroncine di Costa coffee in Passeio dos Clérigos sorseggiando una cioccolata calda, un caffè o qualche altra gustosa bevanda calda. Ho trovato questo posto davvero interessante perché intimo nonostante sia ampio. Ho amato la sua energia con studenti alle prese con i loro appunti, freelance che lavoravano con i loro pc e persone con guide e taccuini tra le mani. Il paradiso per chi sogna un mondo pieno di creativi!      

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